Scheda del Libro

1556 - 1557 Quella sporca guerra di Campagna

Il fortunato ritrovamento del diario di Alessando D'Andrea pubblicato a Venezia nel 1560, relativo a quegli avvenimenti, ha messo l'autore in condizione di riportare alla luce i terribili episodi ricordati come “Guerra di Campagna“, appena accennati da una storiografia disattenta.
Fu quella una sporca guerra combattuta dalle milizie del duca d'Alba, vicerè di Napoli per la monarchia spagnola, contro le armi ecclesiastiche, spesso vili, supportate dalle scomuniche di un isterico Papa, nepotista e antisemita.
Le popolazioni del Lazio meridionale (l'odierna Ciociaria) furono massacrate, violate, umiliate e offese dalle orde militari dell'una e dell'altra parte. Le possenti mura delle città di quella terra sfortunata presentano ancora le ferite inferte dagli artificieri del duca d'Alba che, dopo un anno di guerra vittoriosa, in applicazione del trattato di Cave, smantellarono le secolari fortificazioni di quelle superbe rocche.

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